OTEBAC - Osservatorio tecnologico per i beni e le attività culturali

Mobile Strategy in 2013: an analysis of the annual Museums & Mobile survey

Abstract

English

The survey was 551 Professional museums, including museums 75% U.S., 11% Canadian, 7% English and 26 museums in other countries worldwide. On the basis of various statistical parameters revealed that 43% use mobile applications, 23% still do not have available mobile technologies, it has planned for the next twelve months, while 25% did not adopt any strategy to promote and purchase of the cabinet. It was also found that even small cultural institutions are adapting the use of technology, in spite of the greatest museums still have difficulty in 'introduce new strategies. The type of museums more active in the furniture market mainly concerns those of History, followed by the Art galleries, local museums, historical sites and concludes with parks, Bioparks and science museums. Among the objectives of the use of the cabinet there is first of all the idea of ​​a new strategy of attraction for visitors and for the revival of the visibility of the institution itself, a method of communication and training practices with more direct interactivity increasingly forefront. Often, however, institutions tend to introduce applications do not match the needs of visitors, demonstrating weaknesses in their analysis of the cultural and social marketing. Some of them ignore the constant updating of high-tech youth audience or the unfamiliarity of an older audience. The analysis concludes with a study of the various types of technologies disseminated to the statistics in the participating museums: the cabinet has changed by far the classic audio guide, making a tour of the museum experience in a much more lively and fun. In fact there is a great interest on the part of the institutions adopting cultural applications and integrate their communications network with social networks. So there are museums that make available to the visitor its smartphones with or without charge, others that allow the user to download an app directly on your Mobile iPhone or Android, or sharing web site. Finally, the museums are not yet using the Mobile declare first and foremost a strategy is not adequate with the museum's mission, as it is reduced to a commercial practice and often leads the visitor to not look with their own eyes the work itself, a cost excessive for the purchase and maintenance, insufficient technical staff and lack of funding.

Italiano

All’indagine hanno partecipato 551 musei professionali, tra i quali il 75% musei statunitensi, 11% canadesi, 7% inglesi e 26 musei di altri paesi a livello mondiale. Sulla base dei vari parametri statistici è emerso che il 43% utilizza delle applicazioni mobile, il 23% ancora non ha a disposizione tecnologie mobile ma le ha programmate per i prossimi dodici mesi, mentre il 25% non ha adottato nessuna strategia di promozione e di acquisto del mobile. Inoltre è emerso che anche le piccole istituzioni culturali si stanno adeguando all’utilizzo della tecnologia, nonostante i più grandi musei ancora abbiano difficoltà nell’ introdurre nuove strategie. La tipologia di musei più attiva nel mercato del mobile riguarda prevalentemente quelli di Storia, seguiti dalle Gallerie d’arte, musei del territorio, siti storici per concludere con parchi, bioparchi e musei della scienza. Tra gli obiettivi dell’utilizzo del mobile vi è prima di tutto l’idea di una nuova strategia di attrazione per i visitatori e per il rilancio della visibilità dell’istituzione stessa, un metodo di comunicazione e formazione più diretta con pratiche di interattività sempre più all’avanguardia. Spesso però, le istituzioni tendono ad introdurre applicazioni non corrispondenti alle esigenze dei visitatori, dimostrando debolezze nelle loro analisi di marketing culturale e sociale. Alcune di esse ignorano il continuo aggiornamento high-tech del pubblico giovanile o la poca dimestichezza di un pubblico più anziano. L’analisi si conclude con uno studio sulle varie tipologie di tecnologie diffuse nei musei partecipanti alla statistica: il mobile ha modificato di gran lunga la classica audio guida, trasformando un tour museale in una esperienza molto più viva e divertente. Infatti c’è un grande interesse da parte delle istituzioni nell’adottare applicazioni culturali e integrare la loro rete di comunicazione con i social networks. Dunque ci sono musei che mettono a disposizione del visitatore i propri smartphone gratuitamente o a pagamento, altri che permettono all’utente di scaricare direttamente sul proprio mobile una app iPhone o Android, oppure la condivisione del web site. Infine i musei che ancora non utilizzano i mobile dichiarano prima di tutto una strategia non adeguata con la missione del museo, in quanto viene ridotta ad una pratica commerciale e spesso porta il visitatore a non guardare con i propri occhi l’opera stessa, un costo eccessivo per l’acquisto e la manutenzione, l’insufficienza del personale tecnico e mancanza di finanziamenti.